UNA SECONDA ICONA TECNICA NEL CIELO DI ROMA

In tre anni, si può dire, finalmente, sono maturate le condizioni storiche per una prima interazione nel tessuto della città metropolitana di un ingombrante costruzione non finita: quanto si era realizzato a partire dal 2005 con il Programma del Sindaco Veltroni “ La città dello Sport”,

che aveva trovato forma nel progetto artistico-architettonico di Santiago Calatrava. Un frammento composto di eccezionali opere in calcestruzzo armato, formalmente molto caratterizzate,

e da un reticolo in ferro di grande scala, destinato a supportare una copertura mai realizzata.

Le opere completate dall’Agenzia del Demanio per iniziativa della Direttrice Alessandra Dal Verme, con l’Ufficio Progetti diretto nell’ultimo anno da Fabrizio Tucci, chiudono il frammento: in parte completando quanto previsto dal progetto originale e in parte modificandolo, rendendo agibili aree altrimenti impraticabili sotto il reticolo in ferro. Ne risulta una struttura funzionale a un ciclo di attività, definite miracolosamente nel frattempo, nell’ambito del Giubileo 2025: il Giubileo dei Giovani che, in migliaia , utilizzeranno quegli spazi per accamparsi e performare. Lo faranno in spazi animati dalle intenzioni artistiche del progettista, Architetto e Ingegnere: uno dei più conosciuti nel mondo intero, con 50 monografie attualmente in commercio e più di 50 pagine web. Un Progettista che procede come altre grandi firme (sperimentare sperimentare sperimentare, dichiara in questi giorni il nuovo Direttore di Zaha Hadid Foundation ).

Sia nella grande cesta ferrigna

che negli spazi in calcestruzzo a terra il progettista propone all’osservatore forme e tecniche nuove, apparentemente irragionevoli; ma irragionevoli potevano sembrare alcune di quelle di Gaudì: come la straordinaria cappella di Santa Coloma de Vercellò.

La Storia aiuterà a capire; sta di fatto che molti progetti del Nostro sforano preventivi e tempi, e a volte gli producono guai legali: tuttavia questa Vela, che somiglia piuttosto ad un Berretto Frigio , ma in realtà è come una astronave extraterrestre, con la sua silenziosa presenza si è guadagnata in tutti questi anni l’attenzione di artisti

e free climbers, di musicisti e registi; infettando anche, grazie alla sua posizione strategia nel territorio, distratti automobilisti in viaggio da e per l’alto Lazio e l’Abruzzo.

Ha capitalizzato un grande patrimonio mediatico che la recente illuminazione ha messo prepotentemente in campo: una epifania, che dialogando con il gazometro dilata giustamente la percezione di uno spazio urbano metropolitano.

Forse, altri Principi, Re, Papi, decideranno di terminare l’opera di quel progettista del 2005, nei prossimi decenni o secoli, come lui avrebbe desiderato. Noi ci saremo limitati a vivere il frammento; di questi tempi, plus non datur.

C.S. 02 07 25

Crediti per le immagini, nell’ordine: 1, Yahoo! ; 2, ANSA 23 12 24 . 3, L’HorusAPS; 4,Q Code, Troiano-Quadri, 24X70; 5; Edilizia alternativa; 6; L’HorusvAPS ; 7, L’Horus APS.